Fame d aria: la paura più comune degli ultimi tempi.
La fame d’Aria cosa significa?
- “E se non riuscissi più a respirare? Se mi mancasse improvvisamente tutta l’aria?”
- “Ho paura di soffocare, questo mi rende le giornate impossibili, controllo sempre il mio respiro e non sono più tranquilla”
- “Non riesco più a respirare come una volta, sento che qualcosa è cambiato, più cerco di prendere fiato e meno ci riesco, non mi rilasso mai, ho sempre paura“
La paura di morire senza respiro innesca un meccanismo ansioso e di panico dove il paradosso la fa da padrona.
L’ansia mette in moto una reazione di respirazione affannosa ed è proprio il tentativo di proteggersi dalla sensazione di mancanza d’aria, cercando di assumerne di più, a produrre paradossalmente la dispnea con conseguente sensazione di mancanza di aria.
Un vero e proprio “Scioglilingua“: creo ciò che voglio combattere e che temo.
Fame d aria cause
La respirazione e la paura si influenzano a vicenda e bidirezionalmente: si produce così una paradossale escalation che conduce al panico.
Con conseguente fisiologica dispnea, uno dei primi fenomeni fisici della paura.
È il tentativo fallimentare, ma apparentemente ragionevole e ovvio, del respirare più intensamente e affannosamente quando sento mancare l’aria, che produce l’effetto fisiologico contrario…e mi spavento ancora di più!
Questo copione fallimentare va prontamente interrotto per riportare la respirazione alla sua originaria spontaneità.
Non si può pensare a come si sta respirando, pena l’alterazione di tutto il meccanismo spontaneo.
Respirare in maniera naturale grazie alla terapia breve
L’obiettivo della Terapia Breve Strategica è proprio questo: il recupero di una corretta respirazione naturale.
Le tecniche adoperate sono costruite ad hoc per questa specifica paura.
E consistono soprattutto in una “rieducazione terapeutica del respirare“, a partire da un allenamento svolto insieme in seduta e poi guidato a casa.
Oltre alla parte pratica, naturalmente, si lavora parallelamente sulla percezione di paura attraverso delle ristrutturazioni percettive.
Queste ultime permettono alla persona di comprendere il meccanico disfunzionale alla base che sta amplificando il problema e, da me guidati, disinnescarlo.
Respirare non è mai stato così semplice, da sempre e per sempre sarà così.
Ahimè, la paura può minare questa sicurezza innata e rendere la respirazione innaturale, quando non bisognerebbe stare a pensare al “come farlo” poiché accade da sè.
– Bibliografia: “Senza fiato. Il panico da fame d’aria e la sua cura”, Giorgio Nardone.
- Chiedi aiuto alla tua psicologa!
