Ipocondria: quali sono i sintomi e quale può essere la cura migliore.
Ipocondria analisi del disturbo
L’Ipocondria come diceva Yiddish è una malattia immaginaria che a volte è peggio di una malattia.
Le cause della patologia del nuovo millennio sono da ricercare nelle mente umana.
Sintomi associati
I sintomi fisici associati agli ipocondriaci sono tantissimi, spesso possono essere anche invalidanti. E le cure variano da soggetto a soggetto.
Il significato della parola ipocondria si può sintetizzare in una apprensione costante per la propria salute.
E’ realmente un’ansia esagerata nel valutare malesseri leggeri che vengono invece valutati dalla mente come pericolosi o addirittura invalidanti.
Ipocondria etimologia
Analizzando l’etimologia di ipocondria il nome discende dal greco ὑπο cioè “ipo” e χόνδρος, ossia “cartilagine“.
Ossia sotto lo sterno, che detto così potrebbe non avere nessun significato.
Essere ipocondriaco significava in quel tempo avere qualcosa che nasceva sotto lo sterno, il punto del corpo dove, secondo Ippocrate, nasceva la tristezza e la malinconia.
La frase tipica dell’ipocondriaco può essere: “Aiuto, ho un sintomo: quale malattia potrei avere? ”.
Ecco che il tarlo inizia a lavorare, incessantemente…La paura delle malattie e della morte fa inevitabilmente parte della vita.
Un disturbo invalidante
A differenza di una “sana” attenzione alla salute e alla sua prevenzione, le seguenti situazioni potrebbero rappresentare un problema invalidante: ti ritrovi a vivere una di queste?
- Paura di morire di infarto o ictus (cardiofobia),
- Oppure di contrarre una malattia specifica come la patofobia con sintomi più o meno gravi,
- O come spesso accade avere paura della morte, la tanatofobia, la cui cura ha riscontrato ottimi risultati con la terapia strategica breve,
- Timore di soffrire: sangue, iniezioni, ferite, operazioni (iatrofobia),
- o il Terrore delle malattie in generale (Ipocondria).
Sintomatologia “indesiderata” più comune
Ecco quali sono i sintomi cardio-circolatori: tachicardia, palpitazioni, disturbi della pressione arteriosa, dolori o fastidi al petto, ecc…”Aiuto! Cosa succede al mio cuore?!”
Ci sono poi problemi gastroenterologici: come mal di pancia, mal di stomaco, dolori o fastidi addominali, nausea, scariche di diarrea, ecc… “Aiuto! Cosa succede al mio intestino?!”
Inoltre, spesso si verificano anche disturbi alle vie respiratorie: sensazione di respiro faticoso o affannoso, sensazione di soffocamento, ecc… “Aiuto! E se non riuscissi più a respirare?!”
Ma ancora, possono seguire sintomi neurologici: mal di testa, vertigini, sensazione di instabilità nell’equilibrio, sensazione di svenimento, ecc… “Aiuto! Non riesco a stare in piedi, non ho il controllo di me”.
Ed infine problematiche all’apparato muscolo-articolare: dolori o fastidi articolari, muscolari, infiammatorio, crampi, formicolio, ecc…
“Aiuto! Adesso cosa sarà questo dolore qui?!”
La “Cura” che fa peggiorare: le soluzioni fallimentari
- Ricerca di diagnosi e rassicurazioni in internet (cerchi su Google, forum, consulti medici on line, ecc. la probabile diagnosi per i sintomi avvertiti?),
- Continua ricerca di diagnosi e rassicurazioni attraverso visite mediche specialistiche (Continui a fare la spola tra visite mediche e esami diagnostici alla ricerca della malattia “introvabile”?),
- Lo sfogo e la ricerca di rassicurazioni attraverso gli altri (Tendi a sfogarti, lamentarti e chiedere rassicurazioni sui tuoi sintomi alle persone che ti circondano?),
- Il continuo ascolto e controllo del proprio corpo (sei costantemente in ascolto delle possibili variazioni fisiologiche del tuo corpo?),
- Evitamenti e precauzioni (Cerchi il più possibile di evitare alcune situazioni o comportamenti che potrebbero scatenare in te la paura di stare male?),
- Utilizzo di farmaci (Fai uso di farmaci per tentare di gestire il problema?),
Queste domande possono aiutarti a capire se stai cercando di mettere in atto delle possibili soluzioni al tuo problema che però, ahimè, probabilmente non stanno funzionando.
Tutto ciò che fai invano per migliorare la situazione sta diventando il vero problema. E forse è giunto il momento di cambiare strada.
Ipocondria cure: riprendi le redini del tuo corpo
Se ciò che hai provato a fare fino ad ora non ha funzionato e ti senti sempre più vittima della situazione di malessere, la “cura” sta diventando il tuo “problema”.
C’è una ferita che sanguina e stai continuando a grattarla: come può rimarginarsi?
La Psicoterapia Breve Strategica può aiutarti a sbloccare le paure patologiche delle malattie e della morte e smontare la sintomatologia che ne deriva, riportando la preoccupazione per la tua salute ad un livello sano, adattivo e utile.
L’obiettivo ultimo è ristabilire un contatto positivo con il tuo corpo e con ciò che ti comunica (i sintomi), renderti consapevole di ciò che lo sta facendo “ribellare” e costruire un equilibrio psico-fisico per te soddisfacente.
Posso aiutarti, inizia a farlo anche tu contattandomi.
Bibliografia di riferimento :
“La paura delle malattie. Psicoterapia Breve Strategica dell’ipocondria” (A. Bartoletti)
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