L’infertilità di coppia colpisce una percentuale molto alta della popolazione.
Consigli e buone pratiche su come reagire ad un problema molto diffuso negli ultimi anni.
L’infertilità di coppia
L’infertilità di coppia: una sfida emotiva da affrontare.
La diagnosi su una coppia infertile può arrivare come un vero e proprio fulmine a ciel sereno nella vita a due. Essa genera, inevitabilmente, una profonda destabilizzazione emotiva.
Infertilità di coppia definizione
L’Organizzazine Mondiale della Sanità stabilisce che si può parlare di sterilità della coppia solo dopo 24 mesi di tentativi falliti.
Se non si sono avuti figli in precedenza, si parla di “infertilità primaria”.
Quando, invece, si sono già avuti figli in passato, di “infertilità secondaria” e può avere cause sia femminili che maschili.
Infertilità di coppia cause idiopatiche
Si è inoltre parlato di “infertilità idiopatica”quando il mancato concepimento ha cause sconosciute. E, inoltre, quando non sono presenti condizioni mediche di impedimento. Pertanto risulta inspiegabile.
In tutto il mondo la sterilità di coppia colpisce circa il 10-15% delle coppie in età riproduttiva (dati OMS).
Tale diagnosi ha il suono di una condanna e lascia una profonda sensazione di vuoto e angoscia: una vera e propria ferita per i membri della coppia.
Supporto psicologico importante
I vissuti emotivi individuali e di coppia, che questa scoperta porta con sé, richiedono auspicabilmente un buon supporto psicologico.
La psicoterapia a due rappresenta un aiuto fondamentale in un momento delicato e difficile momento come questo.
L’obiettivo è quello di ristabilire un buon equilibrio. Ma anche di imparare a gestire, e superare, al meglio lo stress emotivo che questo momento comporta.
Da numerosi studi risulta che le problematiche psicologiche collegate all’infertilità rappresentano “una reazione normale ad una condizione anormale”.
È proprio così. L’incapacità di generare un figlio rappresenta una condizione “contro-natura”, e conduce ad un fisiologico generarsi di emozioni negative.
Queste ultime vanno dalla rabbia, alla colpa, alla paura, al dolore, all’impotenza, inadeguatezza sessuale.
È una percezione di perdita molto forte, una rinuncia forzata alla genitorialità e al bambino desiderato.
Reazioni differenti tra uomini e donne
Tali emozioni possono avere declinazioni simili ma anche in parte differenti tra uomini e donne.
Le donne vivono con maggiore sofferenza la negazione della gravidanza in sé.
Avvertono soprattutto sentimenti di ansia, irritabilità, tristezza, colpa.
Gli uomini, invece, vivono maggiormente un disagio legato alla percezione di una personale inadeguatezza sessuale, spesso accompagnata anche da sentimenti di rabbia.
In presenza di tale diagnosi, solitamente le coppie decidono di rivolgersi ai servizi sanitari, al fine di avviare un iter diagnostico e terapeutico. Di solito la coppia procede attraverso un percorso di PMA (Procreazione Medicalmente Assistita).
E’ stato ampiamente studiata l’incidenza della componente psicologica nella buona riuscita di tali procedure.
Ed è proprio per questo motivo che risulta fondamentale intraprendere un percorso di sostegno psicologico ai coniugi.
Infertilità coppia sostegno psicologico
Durante l’iter medico inevitabilmente sorgono paure e senso di angoscia:
- paura di una interruzione della gravidanza,
- timore di concepire un figlio con patologie,
- sensazione di ambivalenza legata al “concepimento artificiale”,
- ansia e insicurezza per la gestione della gravidanza e per i futuri ruoli genitoriali,
- conflittualià e incomprensioni di coppia,
- compromissione della sessualità,
- isolamento, ecc.
La psicoterapeuta accompagna la coppia durante questa faticosa fase. Quest’ultima facilita il passaggio verso l’elaborazione dei vissuti negativi suddetti. E, inoltre, si adopera per il rafforzamento delle strategie di coping per il raggiungimento di un funzionale equilibrio di coppia.
Lo psicologo interviene per attutire l’impatto emotivo.
Egli costruisce insieme gli strumenti terapeutici per la gestione dello stress e di altre emozioni come: rabbia, paure e preoccupazioni, dolore.
È un percorso che coinvolge entrambi i partner. E consente di intervenire sia sulle esigenze individuali, che sulle difficoltà comunicative e relazionali.
Sono situazioni nelle quali la coppia si trova coinvolta improvvisamente, senza sapere come concretamente gestire il tutto.
“La forza di una coppia è il risultato di ciò che ha superato”
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