Come amore e coronavirus possono convivere.
Stare insieme è bello, ma può diventare un’arma a doppio taglio.
Ecco i consigli della psicologa Teresa Calenzo.
Amore e Coronavirus
Eh no, adesso non ci sono più scuse: si sta insieme h24, amore e coronavirus devono convivre in casa.
Tutto il tempo con lui o lei.
Una vittoria o una minaccia?
La quarantena pone i riflettori sulla coppia e sulle nuove modalità di convivenza.
Più tempo insieme, nuovi ritmi di vita quotidiana da definire, nuove regole da negoziare, aspetti del carattere del partner che vengono fuori con maggior enfasi in una situazione di maggiore stress emotivo.
Quando non ci sono particolari problemi di coppia, questo periodo può rappresentare un’occasione positiva per viversi di più, condividere e riscoprirsi.
Quando esistono delle difficoltà relazionali pregresse, sulle quali non si è ancora lavorato, la situazione si complica.
Il Contatto obbligato
Poiché proprio un maggiore contatto obbligato può portare alla luce tutto ciò che era nascosto dalla quotidianità frenetica.
La presenza costante e forzata dell’altro può fare emergere litigi più frequenti e intensi, intolleranza e insoddisfazione reciproca.
Siamo obbligati a fare i conti con il NOI, ma questo non è sempre un male. Può esserci spesso anche una svolta terapeutica negli equilibri di coppia.
Conviventi da molto o poco tempo, sposati da poco, sposati e con figli, coppie anziane.
Sono tante le tipologie di coppia ed ognuna è regolata da dinamiche soggettive e pertanto uniche.
Si era abituati ad avere degli spazi di condivisione, spesso la sera quando si rientra da lavoro, e degli spazi privati di autonomia, (hobbies personali, lavoro, uscita con amici, ecc.).
Adesso tutto va riorganizzato: bisogna creare la “giusta distanza” per stare bene in un buon equilibrio di coppia.
Conosci la storia dei porcospini?
Alcuni porcospini, in una fredda giornata d’inverno, si strinsero vicini, vicini, per proteggersi, col calore reciproco, dal rimanere assiderati.
Ben presto, però, sentirono le spine reciproche; il dolore li costrinse ad allontanarsi di nuovo uno dall’altro.
Quando poi il bisogno di riscaldarsi li portò nuovamente a stare insieme, si ripeté quell’altro malanno; di modo che venivano sballottati avanti e indietro fra due mali.
Finché non ebbero trovato una moderata distanza reciproca, che rappresentava per loro la migliore posizione, (A. Schopenhauer).
Non è semplice, bisogna allenarsi. Tempo ne abbiamo.
I consigli della psicologa su amore e coronavirus
Ecco alcuni spunti:
1) Ritagliarsi degli spazi e dei momenti per sé, anche nella stessa casa h24.
Ad esempio, leggere un libro o ascoltare musica in solitudine in una stanza diversa, fare allenamento con un video tutorial facendo dei “turni” quando gli ambienti casalinghi sono ridotti.
Questi rituali di individualità, anche brevi (ad esempio 1 ora al giorno), aiutano a ripristinare il contatto con noi stessi e con la nostra interiorità, utile per vivere meglio la condivisione di coppia.
2) Ricordarci che si è due persone diverse, non due cloni, pertanto è inevitabile che ci siano differenze caratteriali, di gestione della quotidianità, di abitudini.
Evitate, mai come in questo momento, recriminazioni, puntualizzazioni e rinfacciamenti inutili e poco costruttivi che non fanno altro che inasprire la comunicazione di coppia.
Confrontarsi e trovare un accordo, nel rispetto delle reciproche diversità, può invece essere un punto di partenza costruttivo per stare bene con l’altro.
Fare un passo indietro spesso permette di farne due avanti: alzatevi dal tavolo del braccio di ferro e iniziate ad allearvi per un obiettivo comune.
3) Accanto ad una focus centrato sul presente, mantenere uno sguardo al futuro, tenendo viva una dimensione progettuale, sia individuale che di coppia.
Cosa faremo quando tutto sarà finito?
Sognate, immaginate di assaporare già quei momenti.
4) Creare delle nuove routine di coppia in casa, una rinegoziazione dei ruoli, di chi fa cosa, anche sulla base delle personali attitudini. Questo permette di restare produttivi, di gestire al meglio il tempo e le cose da fare insieme, doveri e piaceri, di evitare atteggiamenti “anarchici” che generano risentimenti.
“Il filo che lega due persone deve essere molto elastico per non rompersi ” (Mogol).
Spunti bibliografici:
“Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere” (John Gray) “Correggimi se sbaglio.
Strategie di comunicazione per appianare i conflitti nelle relazioni di coppia” (Giorgio Nardone).